VIOLENZA OSTETRICA

Nel 2019 ho dato alla luce mio figlio, Marco.
Ho passato in ospedale una settimana.
Durante i due giorni di prodromi mi si dicevano cose come << Eh scommetto che anche tu vorresti il cesareo!>> <<Certo, tutte quelle belle vengono qui convinte che gli faremo il cesareo, invece starai qui finché non lo partorisci. >>. Il travaglio è partito dopo la manovra per la rottura delle acque. E’ durato un’eternità. Dilatazione non presente e quantità di ossitocina che mi hanno fatta urlare di dolore senza alcun risultato.
Errori di valutazione della dilatazione, manovre effettuate senza preavviso o consenso e contro la mia volontà (scollamento delle mebrane), il tutto è terminato con un Cesareo d’urgenza.
Mio figlio ed io, fortunatamente, non abbiamo subito danni.
A seguito del parto è stata una sorta di depressione latente a farmi compagnia. Ho tenuto la parte migliore di me per prendermi cura di mio figlio.
Lavorando con una psicologa sono piano piano riuscita a comprendere meglio ciò che avevo intuito ma non compreso: avevo subito violenza ostetrica (verbale e fisica).
Nessuno ha fatto nulla per impedirlo mentre accadeva e parlarne dopo si è rivelato molto difficile. Ero semplicemente quella che si lamentava troppo del dolore. E ho dovuto tenermelo dentro.
Nasce dalla frustrazione del mio dolore la necessità di dare vita ad un progetto, un reportage, per dare voce alle donne che hanno subito Violenza Ostetrica. Ho inizialmente rivolto la fotocamera verso di me, ma io mio sogno è quello di poter ritrarre il dolere e l’esperienza di ogni donna che abbia conosciuto questo genere di violenza.
La violenza ostetrica è più comune di quanto si pensi e solo unendo le esperienze di chi l’ha subita se ne può dare un’idea.
Ritengo ci sia bisogno di parlarne, per far si che la si possa riconoscere e fronteggiare.
Spero in un mondo in cui al racconto di una violenza possa nascere sul viso degli interlocutori una smorfia di “rabbia per chi ha commesso violenza” e non di “disgusto per chi la racconta”.
Se anche tu hai subito Violenza Ostetrica e vuoi unirti al mio progetto contattami.